“Olimpiadi nazionali ed internazionali” del Debate e del “Festival del Service Learning”

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Personale scolastico

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La nota MIUR DGISP 7738 del 24/10/2016 ha dato inizio alla realizzazione del progetto “Introduzione di metodologie di partecipazione nel sistema scolastico italiano”, nell’ottica di allineare il nostro sistema scolastico a quelle che sono metodologie diffuse a livello internazionale ormai da tempo. Tramite un successivo Avviso Pubblico relativo a “Individuazione Istituzioni Scolastiche Percorsi di Formazione per studenti e docenti su Debate e Service Learning”, il MIUR si è collegato con gli U.S.R. per diffondere a livello regionale le proposte e selezionare il percorso meglio rispondente alle finalità ministeriali. Per la Sicilia l’U.S.R. ha individuato e scelto, per la particolare innovatività del progetto presentato, il percorso del Liceo Classico “Nicola Spedalieri” di Catania, che rappresenterà così la nostra Regione nell’organizzazione delle attività a livello nazionale e sarà nel contempo Scuola Polo per la Regione Sicilia, quindi responsabile dell’organizzazione dei percorsi formativi per docenti ed alunni sulle pratiche didattiche in questione.

Il Debate ed il Service learning si basano sulla partecipazione attiva degli studenti al fine di costruire percorsi originali in situazioni di apprendimento situato; sviluppano abilità socio-relazionali (nei livelli di hard e soft skill) e competenze disciplinarmente trasversali, oltre che di cittadinanza consapevole; approfondiscono conoscenze legate al curriculo e a problematiche attuali.

Il Debate è un evento di comunicazione strutturato su una tematica definita, con sostenitori opposti (pro e contro) che si alternano presentando le proprie idee ed argomenti con modelli, periodi di comunicazione e tempi stabiliti. L’attività di dibattito può essere svolta sia come attività extra-curricolare, di confronto fra gruppi, sia come metodologia didattica curriculare in classe, in quanto motiva la partecipazione degli/lle studenti/esse al processo di apprendimento, avvicina i/le giovani all’ambito culturale, sociale e civile, alla rappresentanza democratica. Attuare il Debate prevede anche il miglioramento delle abilità di ricerca autonome sulle varie tipologie di fonti utili, promuovendo nel contempo un uso consapevole e critico delle IT come mezzo di informazione.

L’importanza di questa pratica è, pertanto, evidente: il Debate offre l’opportunità di mettersi in gioco in prima persona, di assumersi la responsabilità delle proprie idee, di utilizzare la logica come strumento d’analisi, incoraggia il pensiero critico e flessibile e nello sviluppare le capacità di organizzare, esporre e comunicare le proprie idee agli altri, conduce all’ascolto,al rispetto delle idee e dei diritti altrui.

La proposta del Service Learning mira ad acquisire conoscenze e competenze mentre si partecipa attivamente ad un progetto che propone risoluzioni ad un problema reale della comunità locale. Il Service Learning, allora, non è tanto un arricchimento del curricolo, bensì un suo ripensamento: infatti, combina in un unico percorso i processi di apprendimento curriculare e di servizio alla comunità perché i/le partecipanti si formano misurandosi con problemi reali per la cui soluzione resta basilare l’utilizzo delle conoscenze disciplinari. L’approccio è una intersezione tra ricerca e sperimentazione, tra apprendimento come sviluppo delle competenze individuali e azione solidale per lo sviluppo della comunità. In un momento in cui il sistema educativo deve formare cittadini/e in grado di costruire comunità composite, il Service Learning arricchisce la dimensione pro-sociale e offre un terreno di sperimentazione per agire secondo i principi della democrazia e nel contempo rafforzare la propria autostima attraverso azioni meditate, responsabili, collaborative.

Le pratica del Debate e del Service Learning rientrano pertanto nelle eccellenze educative promosse dall’INDIRE e in molte regioni italiane già da tempo tali attività sono parte integrante dei curriculi educativi; peraltro, il MIUR sta incentivando con finanziamenti dedicati la conoscenza e la diffusione sul territorio nazionale di tali opportunità anche in vista delle “Olimpiadi nazionali ed internazionali” del Debate e del “Festival del Service Learning”, che si terranno tra novembre e dicembre del 2017.

Conclusasi lo scorso 12 aprile la parte seminariale organizzata dal MIUR per le Scuole Polo Regionali, il Liceo classico “N. Spedalieri” ha dato avvio alla fase di Formazione Regionale. Sono già state incontrate le Istituzioni scolastiche che avevano risposto all’Avviso Pubblico del MIUR e si stanno avviando, d’intesa con l’USR nella persona dell’Ispettore Prof. G. Cavadi, le procedure per dar corso alle prime fasi del percorso formativo ideato dalla Scuola Polo; entro luglio, oltre all’attuazione di Reti di scopo, si terrà un primo incontro ampliato alle scuole interessate che informerà sui contenuti basilari dei seminari ministeriali e sulle indicazioni di massima per la partecipazione della regione alle “Olimpiadi” ed al “Festival”, e fornirà una prima parte di materiali utili alla elaborazione estiva di progetti legati alle pratiche didattiche in questione. Le attività di formazione da parte del Liceo classico “N. Spedalieri” riprenderanno a settembre, con l’attuazione di seminari residenziali con specifici seminari gestiti da esperti qualificati e tenendo conto degli scambi che saranno intercorsi nel frattempo tra le Reti delle Scuole Polo Nazionali e le comunicazioni delle responsabili del Miur , Prof.sse De Pasquale, Spezzano, Serinelli.