#noievoi ‘85-‘95/2017

Tutto è iniziato pochi mesi fa con la nascita di un gruppo social che in pochissimo tempo è diventato virale e che attualmente conta più di 1500 unità. Il nome di questo gruppo è “Liceo Ginnasio N. Spedalieri anni ’85-‘95” e ne fanno parte tutti coloro che in quel decennio hanno conseguito il Diploma di Maturità Classica presso il Liceo Spedalieri. Nel giro di poche settimane alcuni componenti del gruppo hanno pensato di contattare la scuola, proponendosi di organizzare eventi e attività per raccogliere fondi e destinarli ad essa, visto anche il periodo di crisi in cui versa il Liceo Classico su scala nazionale. La macchina si è messa subito in moto e gli studenti di oggi e di ieri, insieme ai docenti, in particolare la prof.ssa D’antonio, e alla Dirigenza del Liceo, hanno collaborato per organizzare la giornata del 22 Aprile 2017, data che rimarrà per sempre scolpita nella memoria della nostra scuola. Nel frattempo gli ex studenti hanno istituito anche una fondazione, battezzata “Nicola Spedalieri People”, su iniziativa di colui che aveva fondato il gruppo social di cui prima: l’avvocato Luca Pandetta. Questo è stato eletto presidente dell’associazione già alla prima riunione e reso a furor di popolo l’icona vera e propria di tutta questa operazione.Il Liceo Classico “Nicola Spedalieri” non è una semplice scuola. Il Liceo Spedalieri è un giardino rigoglioso in cui si coltivano le menti e il carattere dei giovani ‘classicisti’, i quali lasciano nella loro scuola radici forti e inestirpabili, che rimangono ancorate profondamente per molti anni dopo la fine del quinquennio. Proprio queste radici, così robuste e resistenti, hanno richiamato a distanza di più di trent’anni centinaia e centinaia di ex studenti del Liceo Classico Spedalieri.

Alle ore 16 e 30 del 22 Aprile centinaia di ex studenti della scuola si sono riuniti davanti allo Spedalieri, accolti dagli studenti, dai docenti e dall’attuale Dirigente prof.ssa Maria Grazia Lizzio, che ha tenuto un breve discorso d’apertura prima di suonare la campana e dare il via all’Operazione Nostalgia. E neanche fosse la più bella delle sinfonie del più grande compositore al mondo, quel suono, un tempo detestato sinonimo di interrogazioni e verifiche, ha risvegliato nei cuori degli ex ‘spedalierini’ un sentimento tale da far scoppiare tutti in un boato di voci e applausi scroscianti. Così gli studenti di ieri hanno varcato ancora una volta la soglia di quelle che furono le loro aule, rivedendo i compagni di una volta, i luoghi simbolo della loro adolescenza, dei loro primi amori, delle sconfitte e delle vittorie che la vita ci destina sin da giovani. Sorrisi, abbracci, lacrime di commozione, occhi che trasmettevano ricordi e visioni di un tempo.

Dopo aver girato ancora una volta i locali della scuola, il monumento della nostra giovinezza (di tutti noi, compreso chi scrive, che abbiamo frequentato e frequentiamo il Liceo Spedalieri), gli ex studenti hanno avuto la possibilità di vivere nuovamente anche la ricreazione, grazie al buffet dei dolci offerto dalle attuali classi dello Spedalieri. E di nuovo le foto, i Gradoni, il Cortile, tutti luoghi con la lettera maiuscola, nomi comuni che diventano propri di quegli spazi che sono il simbolo del Liceo Spedalieri. Infine ‘Assemblea di Istituto’: tutti insieme riuniti in Cortile, dove dopo i ringraziamenti della Dirigente Scolastica, del presidente Pandetta e dei rappresentanti degli studenti, sono state consegnate quattro targhe commemorative a quattro persone che hanno segnato per sempre la storia dello Spedalieri. La prima allo scomparso Preside Salvatore Cuccia, che ha retto la scuola per molto tempo, tra gli anni ’70, ’80 e ’90, è consegnata al figlio. La seconda targa è stata assegnata alla prof.ssa La Pergola, Vicepreside dello Spedalieri negli anni del Preside Cuccia, la prof di tutti come l’ha definita la prof.ssa Verzì, attuale docente di Latino e Greco, ex allieva dello Spedalieri e della prof.ssa La Pergola che infine ha salutato i suoi studenti con un prezioso intervento sulla sacralità della giovinezza, di cui lo Spedalieri è il tempio. La terza targa è andata a Tuccio Musumeci, celebre attore ed ex studente del Liceo, ritirata dal figlio. Infine la quarta targa è stata consegnata al signor Tony Zappalà, membro a riposo del personale del Liceo Spedalieri, che spesso e volentieri viene a fare visita alla scuola, ai suoi ex colleghi e agli studenti.

Prima di salutarsi e darsi appuntamento al cosiddetto ‘Festone’, la serata organizzata dalla Nicola Spedalieri People il cui ricavato verrà donato alla scuola, insieme ai proventi della vendita dei lavori della prof.ssa Giamina Croazzo, ex studente della scuola ed attuale docente di Storia dell’Arte, – bellissime stampe con accostamenti tra foto delle strutture dello Spedalieri, opere d’arte e film famosi – c’è stato un momento, detto Speda Chat Live, in cui tutti potevano prendere la parola e condividere ricordi ed emozioni.

‘Ho eretto un monumento più duraturo del bronzo’ diceva il poeta latino Orazio, parlando del potere eternatore della poesia, in una delle liriche più conosciute e studiate da chi ha frequentato il Liceo Classico. E sebbene in piccolo e soprattutto senza grosse pretese, gli studenti di ieri e di oggi del Liceo Spedalieri hanno un solo obiettivo: fare in modo che questa scuola, che oggi chiamiamo giardino alla maniera epicurea, diventi un monumento solido e duraturo alla maniera oraziana, tanto forte da superare gli ostacoli e le avversità che negli ultimi tempi si pongono davanti al liceo Classico in generale e allo Spedalieri in particolare.

Dario Colajanni