Si è concluso il Concorso artistico – letterario “Coltiviamo la pace” anno scolastico 2024-2025, organizzato e portato a compimento dal Liceo classico “Nicola Spedalieri” di Catania, in sintonia con lo spirito di Living Peace International e dei Giovani per un Mondo Unito del Movimento dei Focolari.
Gratitudine alla Dirigente, prof.ssa Enza Ciraldo, per averlo voluto e promosso, agli alunni delle classi 3A e 3C, ai rispettivi Consigli di classe e al Dipartimento di Storia e Filosofia della scuola che lo ha apprezzato e condiviso.
Sono state coinvolte diverse scuole di Catania e provincia.
I ragazzi, guidati dai rispettivi insegnanti, hanno avuto modo di riflettere sul valore della pace mettendo a frutto sensibilità e creatività, nella consapevolezza della necessità e urgenza di promuovere, condividere e coltivare una cultura della pace, dell’accoglienza e del rispetto delle diversità culturali, religiose ed etniche. Laboratorio e fucina: la famiglia, la scuola e ogni altra entità in cui si condivide l’esistenza.
Nella certezza che il mondo cambia con il nostro esempio, non con la nostra opinione, riteniamo che non vi sia altra strada. Se non vogliamo morire di guerra.
Tutti i lavori presentati contengono un messaggio assai significativo.
In particolare, un plauso va
- ai ragazzi della 2C dell’I.C. S. Di Guardo – S. Quasimodo di Catania, guidati dalla prof.ssa Grace Martines;
- agli alunni dell’ I.C. B. Nicolosi – Giovanni XXIII di Paternò, organizzati dalle insegnanti Domenica Maria Polisano e Ionella Ciccia;
- alla classe 2^ dell’ Istituto Sante Giuffrida di Catania e alla loro insegnante Giovanna Micale;
- alla prof.ssa Eleonora Messina e all’alunna Maria Chiara De Falco, classe 3G, della Scuola media Galileo Galilei di Acireale;
- alle giovani studentesse Nadia Meli e Letizia Affronto del Liceo Spedalieri.
Con questo Concorso, abbiamo fatto la nostra piccola parte e continueremo a farla, fermamente convinti di condividere un ideale nobile e contagioso. Arrivederci, allora, al prossimo anno scolastico, nella prospettiva di una partecipazione maggiore e più diffusa.
Luciano Liberio Augusta
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