Corso di formazione  sul Debate a Catania

 

Si è concluso con i lavori della giornata del 5 dicembre 2018 il corso di formazione di primo livello sulla pratica educativa del Debate che ha coinvolto 5 Istituti catanesi (Liceo scientifico “Boggio Lera”,Liceo Scientifico “Principe Umberto”,  IT “Archimede”, I.I.S. “Vaccarini”) e che aveva già visto realizzarsi due tappe nei pomeriggi del 22 e 23 novembre scorsi.

Docenti ed alunne/i hanno avuto modo inizialmente di conoscere le basi del Debate secondo il format WSD, chiarendo una serie di interrogativi sulla pratica che, ormai, si sta diffondendo tra le scuole della provincia ed è quindi sempre più nota negli ambienti didattici. Così il corso, definiti i parametri fondamentali, ha conosciuto tra il secondo pomeriggio e le sessioni mattutina e pomeridiana del 5 una vera e propria crescita qualitativa: anche grazie al materiale fornito on line ed al carattere attivo e laboratoriale che è stato scelto per la formazione, i/le corsisti/e  hanno potuto acquisire una notevole padronanza di ciò che vuol dire impostare e analizzare  un topic, argomentarlo,  organizzarne la resa orale tramite tecniche appropriate, applicare alle posizioni sostenute le adeguate modalità di confutazione.

I due gruppi, quello docente e quello alunni, hanno lavorato poi separatamente, dando agio al primo di approfondire gli aspetti più propriamente didattici legati anche alla valutazione scolastica ed all’applicazione della pratica al curriculo; al secondo, di cogliere le valide prospettive di acquisizione delle competenze legate alla dimensione della Cittadinanza e della crescita umana e culturale legata anche alla conoscenza del sè insieme a quella dell’ascolto dell’altro.

Naturalmente, il pomeriggio del 5 è stato dedicato al dibattito: se la squadra docente si è misurata su “La legge deve sanzionare i media che si intromettono nella vita dei personaggi pubblici”, quella alunni ha discusso su “In  tutte le scuole della Repubblica Italiana studenti/esse devono indossare un abbigliamento decoroso”. Il dibattito è stato ricco di implicazioni in entrambi i casi ed ha visto muoversi in maniera convincente la posizione contraria sia per il primo che per il secondo topic, anche se… anche se, proprio in coda al pomeriggio, la squadra giovanile si è nuovamente prodotta nello stesso debate a vantaggio di coetanei/e che avevano chiesto in extremis di assistere. In questo caso, i/le debaters hanno a volte invertito il campo, passando da pro al contro, o hanno ceduto il ruolo a chi non aveva gareggiato: ad essere premiata, stavolta, la posizione pro.

Importante ed interessante, in questo corso come negli altri svolti nelle provincie siciliane, è stato anche il momento della valutazione dei dibattiti, che ha visto docenti giudicare alunne/i e, viceversa, alunne/i giudicare i docenti sotto la guida delle due formatrici, ottenendo così una completa reciprocità dei ruoli e la possibilità di interpretarli in tutte le loro sfaccettature.