Spedalieri in scena

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Personale scolastico

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In occasione dei nostri Open Day abbiamo presentato e raccontato il Liceo Classico Nicola Spedalieri, i suoi indirizzi, i suoi docenti, i suoi alunni, le sue attività. I nostri ospiti hanno sentito parlare di sezione Cambridge, indirizzo Medico-Scientifico, potenziamento di Lingua Inglese e di Matematica, articolazioni di Lingua Cinese e di Beni Culturali, PON, attività sportiva, Agoni e Certamina, Debate…. ma lo Spedalieri è anche altro, tanto altro… è anche teatro.

Il nostro liceo ha una lunga tradizione teatrale e tanti sono stati i laboratori che si sono avvicendati e sono anche coesistiti per soddisfare il desiderio e la vocazione degli studenti di mettersi in gioco sulla scena: teatro classico, brillante, musical “- queste, le parole che la nostra Dirigente Scolastica, la prof.ssa Vincenza Ciraldo, grande sostenitrice dell’attività teatrale a scuola, usa per parlare di una tra le attività extracurriculari più amate dai nostri studenti.

Da diversi anni, decenni oramai, il liceo Spedalieri vanta tre diversi laboratori teatrali: ‘Parole e Musica’, diretto dal prof. Marco Longo e dal M°Eugenio Arezzo, ‘Laboratorio e Spettacolo Teatrale’, ideato dalla prof.ssa Marika Russo e il Laboratorio di teatro classico’ in collaborazione con NèonTeatro.

Parole e Musica’ – Il musical allo Spedalieri
Per dieci anni il laboratorio teatrale ‘Parole e Musica’ è stato fucina di diverse opere musicali andate in scena al Teatro Ambasciatori di Catania. Didattica teatrale e musicale curata da due esperti esterni, professionisti del settore, Marco Longo (che ha curato il laboratorio teatrale e la regia) e il M° Eugenio Arezzo (che ha diretto i cori, i solisti eseguendo molte musiche dal vivo) che, per gradi successivi, dalle improvvisazioni fino alla creazione artistica consapevole e via via autonoma, ha dato la possibilità di incidere positivamente sull’autostima, sulla motivazione degli studenti, sulle loro abilità, sulle competenze performative (uso consapevole della parola, del gesto, del corpo, della musicalità), sulle loro capacità di leggere, capire e interpretare un testo teatrale, sulla loro voglia di fare gruppo, seguendone le regole e sentendosi parte integrante di un progetto comune. I risultati si sono rivelati sorprendenti dal punto di vista umano, didattico e artistico (non pochi ex allievi ormai hanno anche seguito la carriera professionale dell’attore). Tra le tante opere messe in scena: Ifigenia in Aulide, Le Troiane, Sogno di una notte di mezza estate, Nel paese dei balocchi, Il Mago di Oz, Pipino il Breve, Notre-Dame de Paris, Tutti insieme appassionatamente, Romeo e Giulietta, Foto di squadra
L’anno scorso, l’undicesimo, a metà delle prove la pandemia ha sospeso tutto e tutti in un’attesa che ancora non si è sciolta (il laboratorio teatrale partirà a breve in versione DAD per riallacciare le fila di un discorso interrotto). Eppure, i ragazzi che non sono potuti andare in scena al termine del progetto lo scorso maggio come da tradizione, non si son dati per vinti. Fuori dalla scuola, a distanza e, quando è stato possibile, in presenza nel rispetto delle regole di distanziamento sociale prescritte, hanno trasformato in video ciò che prima era teatro. Hanno ripreso il copione del musical Vite in affitto e ne hanno immaginato uno che racconta la vita degli stessi personaggi prima che arrivassero sulle tavole del palcoscenico. Ne è nato un prequel, una miniserie web di tre episodi (al momento) che verranno lanciati a fine gennaio 2021. Sotto la guida di Marco Longo e Ginevra Ciuni, si sono dati da fare, dalla scrittura delle sceneggiature alle riprese, dai costumi agli oggetti di scena, dal montaggio al sito, fino alla promozione.
La Dirigente del liceo Spedalieri, attenta alle dinamiche psicologiche dei suoi alunni, ancor di più in un momento difficile come quello che stiamo vivendo, ha voluto che questa esperienza extrascolastica venisse conosciuta dall’intero liceo e dai futuri alunni. Anche questo fa grande l’insegnamento di una scuola, soprattutto in tempi così critici per la didattica.
Impossibile citare tutti gli alunni, ex alunni e amici che hanno reso possibile questa avventura multimediale.
Per saperne di più sui nostri spettacoli e per seguire tutti gli eventi legati alla serie web Vite in affitto visitate i seguenti link:

Laboratorio e spettacolo teatrale’- Teatro di prosa allo Spedalieri
I progetti del ‘Laboratorio e spettacolo teatrale’, affidati a figure di provata esperienza, Marika Russo, autrice e regista, Marta Blandini e Sandra Barbagallo, responsabili del Laboratorio di movimento ed espressione corporea, e Michela Cosentino, creazione scenografie e costumi (supportati dal docente referente del progetto, Marisa Florio), hanno alle spalle una tradizione lunga e fortunata, costellata di successi che hanno accompagnato la storia di numerose generazioni di studenti e studentesse del nostro Liceo negli ultimi tre decenni. Il percorso progettuale parte sempre da un testo originale, pensato e prodotto esclusivamente per gli allievi del progetto, frutto della rilettura critica delle opere del passato fondamentali nell’esperienza culturale degli studenti liceali durante la formazione scolastica, ma con attenzione al presente e alle istanze dell’integrazione. Al testo, scritto dall’esperto regista esterno, si affianca un modulo di drammatizzazione, animazione corporea e movimento che utilizza specifiche metodologie inclusive innovative ed efficaci, per le quali si richiede la consulenza tecnica di personale formato e con esperienza, per rispettare e valorizzare le differenti capacità comunicativo-espressive di ciascun allievo. Coreografie originali, costumi di scena ed eventuali ambientazioni scenografiche hanno il compito di sottolineare aspetti talora essenziali per la fruizione della proposta da parte del pubblico. La parola chiave è ‘inclusione’. Lo studente ritrova la dimensione più naturale e spontanea all’interno della ‘famiglia teatrale’; i soggetti timidi si trasformano del tutto ed esprimono la ricchezza della propria interiorità; gli studenti difficili riescono ad incanalare positivamente le proprie energie psichiche nei ruoli assegnati; i soggetti DSA sono perfettamente a proprio agio e rivelano doti espressive e creative insospettate, imparano a controllare le emozioni, con effetti benefici sulla personalità e nelle relazioni umane. La disciplina, il rispetto delle regole, la puntualità della battuta, la resa brillante, l’improvvisazione, la memorizzazione di brani complessi sono frutto di un lungo studio che è tanto più semplice quanto più il clima di lavoro si propone stimolante e piacevole. Gli allievi non apprendono soltanto a recitare in pubblico le battute del copione, a saltare, ridere e piangere a comando, ma sviluppano competenze di lettura critica, imparano tecniche di memorizzazione. Contribuiscono con passione e gioia alla costruzione di un’opera creativa in cui ciascuno è il vero protagonista del proprio cambiamento. Grande valore si attribuisce al momento della messinscena finale dello spettacolo in teatro e alla partecipazione a rassegne e concorsi nazionali: il palcoscenico, le luci, il pubblico in sala, gli applausi, l’adrenalina e la fatica fisica sono emozioni indimenticabili. Gli adolescenti sperimentano quasi per gioco le future professionalità di domani, forse, ma beneficiano fin da subito di un’esperienza che favorisce la capacità espressiva di sé con una innegabile ricaduta didattica positiva su tutti gli allievi.
Gli spettacoli sono rappresentati al Piccolo Teatro della città di Catania, tra i moltissimi titoli di richiamo degli ultimi anni, vincitori anche di premi prestigiosi, ricordiamo Pulp comedy, Ritorno all’inferno – Decamerontour – Giulietta!Giulietta! – Che fine ha fatto Euridice? – Sulle orme di Enea – Storie di dei e di eroi – Morte ad atene – Il cinto di Ippolita – Amor ch’a nullo amato.
L’ultimo progetto teatrale, Le discese ardite e le risalite, interrotto per cause di forza maggiore a causa dell’epidemia di Covid19, ripartirà al più presto, nel rispetto di tutte le norme e i comportamenti da mettere in atto per il contenimento della diffusione della pandemia, fiduciosi nel senso di responsabilità dei giovani studenti della Compagnia teatrale storica del nostro Liceo, carichi dell’entusiasmo e dell’energia dei loro verdi anni.

Di seguito i link di alcuni spettacoli:

Laboratorio di teatro classico
La collaborazione con NèonTeatro comincia nell’a.s. 2015/2016 con attività laboratoriali legate a testi della letteratura greca, e prosegue negli anni successivi con l’istituzione di un laboratorio di teatro classico e la messa in scena di Medea – un giorno ancora (sintesi tra antico e moderno, operata dagli alunni, in un lavoro teatrale che attraversa Euripide e Pasolini), e Filottete di Sofocle, rappresentati rispettivamente presso La Nuova Dogana e il Centro Culture Contemporanee .
L’emergenza sanitaria ha interrotto, nel mese di marzo dello scorso anno, il lavoro sulle Baccanti di Euripide, intrapreso all’inizio dell’a.s. 2019/20. Lo stesso limite che ci aveva bloccati è diventato però quest’anno, grazie all’apertura e alla disponibilità della Dirigente Scolastica, prof.ssa Vincenza Ciraldo, e al pensiero coraggioso e geniale della regia, occasione e strumento per riprendere il lavoro interrotto, per metterci in gioco in una nuova avventura, questa volta da remoto.
Con l’attività proposta dal nostro laboratorio viene ripreso il valore formativo e paideutico del teatro greco, in quanto gli studenti hanno la possibilità di fare propri quegli interrogativi universali ed eterni che vengono posti nelle opere teatrali alle quali si accostano. I ragazzi, lavorando per metterli in scena, vivono dall’interno i testi di cui riescono a cogliere l’attualità, e li fanno al contempo rivivere attraverso il filtro della loro età, del loro pensiero e della loro esperienza, riplasmando situazioni e personaggi.
Nel copione che viene creato per loro (si tratta di un rimaneggiamento operato dalla docente referente del progetto, Francesca De Santis), la rielaborazione in italiano non perde mai di vista il testo greco, si assiste anzi a un’integrazione tra le due lingue, e così i giovani interpreti magicamente tirano fuori dalle pagine dei libri parole dense di significato, spesso polisemiche, per farle proprie e per restituirle al pubblico con tutto il loro potere evocativo, la loro seducente musicalità e il messaggio sempre attuale.
Guidati dalla regista Monica Felloni, accompagnati da Piero Ristagno, direttore artistico, e dalla coreografa Manuela Partanni, i ragazzi si ritrovano a vivere un’avventura straordinaria, in cui ognuno di loro è chiamato ad esserci, con tutto se stesso, con le proprie emozioni e con quelli che crede siano i suoi limiti. Nulla è prestabilito, nessuna lezione viene impartita per interpretare “correttamente” un personaggio: i nostri studenti sono posti dinanzi a un testo al quale sono chiamati ad accostarsi in modo critico e creativo. Così sono invitati continuamente dalla regista a “trovare il modo”, e nello sperimentare, azione dopo azione, sguardo dopo sguardo, acquisiscono consapevolezza di sé e del proprio corpo; più che uscire da sé per interpretare, portano se stessi sulla scena, con le loro emozioni e riflessioni.
Caratteristica del modo di lavorare di NèonTeatro è la dimensione corale, cosa che si coniuga perfettamente con la struttura della tragedia greca.
Quella che, alla fine del percorso formativo, si realizza sulla scena è una relazione fatta di idee, parole e azione, in cui attori e pubblico si ritrovano insieme in una realtà alternativa e condivisa, concetto che è alla base del teatro classico.

Duccia Leonardi,
Francesca De Santis,
Marisa Florio,
Marco Longo