L’8 marzo del Liceo “Spedalieri” con l’Unione Donne in Italia

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L’8 marzo del Liceo “Spedalieri” con l’Unione Donne in Italia

Venerdì 8 marzo 2019 al Palazzo della Cultura ha avuto luogo la manifestazione legata alla V edizione del premio “Stereotipa” organizzato dall’ UDI -Unione Donne in Italia di Catania cui il nostro Liceo ha aderito.

Quest’anno la tematica su cui le scuole di ogni ordine e grado di Catania e provincia sono state chiamate a riflettere è stata “La dimensione del rischio nella vita delle donne”. Numerosissime le adesioni e così, a partire dalle ore 9.00, si sono succeduti  dapprima i percorsi culturali nel cortile del Palazzo intorno alle installazioni realizzate dagli I.C. di Misterbianco, con cui si sono offerte riflessioni sulle emozioni legate al proprio essere e sugli stereotipi come limiti da superare; a seguire, la fase di premiazione e condivisione dei lavori realizzati  dagli studenti e dalle studentesse che attraverso video, racconti, poesie, disegni, Ppoint e percorsi progettuali  hanno analizzato la tematica nelle molteplici sfaccettature e implicazioni.

Il Liceo classico “N. Spedalieri” ha avuto l’onore di aprire questa seconda sezione della mattina: il lavoro multimediale “Pubblicità sessiste”, realizzato dalle alunne Agnese Finocchiaro e Sofia Santangelo della classe IV B, infatti, è stato premiato dall’UDI, nella persona di Maria Virgillito, per la sua capacità critica nell’analizzare i significati discriminatori lanciati dai messaggi pubblicitari nel passato e nel presente. Ciò che le alunne hanno saputo ben comunicare, dosando tra loro immagini, commenti, statistiche e confronti socio-culturali, è come tale uso della pubblicità alimenti continuamente i vari livelli di rischio che le donne continuano a correre: immagini stereotipate e sessiste ledono la dignità femminile, bloccano o quanto meno ostacolano il percorso di appropriazione della libertà di scegliere su se stesse e delle proprie scelte di vita,  incitano o quanto meno giustificano la visione della donna come mero oggetto di soddisfazione sessuale anche violenta rendendola assimilabile ad una normale azione quotidiana. A conclusione di tale disamina, le alunne hanno proposto soluzioni che passano da scelte precise nel campo dell’educazione e della responsabilizzazione dell’intera società.

La mattina è proseguita con la presentazione dei lavori delle altre scuole presenti: il Liceo Scientifico “Vaccarini”, l’I.T.E. “Russo” e tante altre istituzioni scolastiche che hanno dato vita ad una manifestazione ricca di parole e azioni significative, nate da una precisa volontà di capire per agire, dalla speranza e dalla voglia delle donne di migliorare la loro condizione insieme a  quella di tutte le componenti della società intera.